Italia 150: da Garibaldi a Mari, i libri lo celebrano
Per anniversario escono romanzi, saggi e approfondimenti a tema
di Mauretta Capuano
Il 'Libretto rosso' di Garibaldi, i ritratti di patrioti e patriote, le battaglie, le cronache, le lettere, le frasi e i motti celebri della storia. I 150 anni dell'Italia Unita vengono celebrati con l'uscita di romanzi, saggi e approfondimenti che svelano nuovi risvolti o aspetti dimenticati della nostra storia nazionale. Come la celebre frase 'Qui si fa l'Italia o si muore!' che secondo i manuali di storia Garibaldi avrebbe detto a Bixio, ma che pare invece non sia mai stata pronunciata.
Fra i titoli che arrivano in libreria nei primi mesi del nuovo anno, colpisce l'esordio del trentenne Alessandro Mari che nel romanzo 'Troppo umana speranza' (Feltrinelli) attraverso un'ironica, tragica e crudele storia popolare celebra chi ha contribuito, consapevolmente o meno, a fare l'Italia. In un viaggio che si conclude nel 1848, troviamo l'''idiota'' Colombino che, partito dalla pianura padana con il mulo Astolfo per andare a Roma a chiedere al Papa il consenso di sposare la contadina Vittorina, finisce con il diventare l'attendente di Garibaldi. In 'Amore mio uccidi Garibaldi' (Longanesi) Isabella Bossi Fedrigotti traduce invece in romanzo le lettere della principessina Leopoldina Lobkowitz al marito, il conte Fedrigo Bossi Fedrigotti, che con la divisa di ussaro dell'imperatore parte per la guerra. La scrittrice, bisnipote del protagonista, ricostruisce cosi' il preludio del crollo dell'Austria Felix e il panico seminato tra i militari austriaci dalle camice rosse di Garibaldi in Trentino. Mazzini, Mameli, Garibaldi e Anita, Papa Pio IX e i Borboni, l'esercito francese del terribile Oudinot sono i personaggi del nuovo romanzo di Ugo Riccarelli 'La Repubblica di un solo giorno' (Mondadori) in cui c'e' la Roma del 1849 con il popolo attanagliato dalla miseria e dalla fame.
Quegli anni infuocati vengono rivissuti in 'Vite per l'Unita'' (Donzelli), a cura di Beatrice Alfonzetti e Silvia Tatti, con le storie e i miti che si sono creati attorno alle figure di Foscolo, Manzoni, Pellico, Donizetti, Leopardi, Cattaneo, Mazzini, Verdi e Nievo. A raccontare questi patrioti prestigiosi studiosi italiani e stranieri come Giulio Ferroni, Philip Gossett, Bincamaria Frabotta ed Emilio Russo.
Nella diffusione della cultura e dell'informazione, cruciale la nascita di un nuovo giornale di cui viene ricostruita la storia in 'Il garibaldino che fece il Corriere' (Rizzoli) dell'editorialista Massimo Nava. E' il racconto dell'avventurosa vita del fondatore, nel 1876, del 'Corriere della sera', Eugenio Torelli Viollier che resto' direttore del giornale fin quasi alla morte, nel 1900. 'Pio IX' (Oscar Mondadori), papa discusso e celebrato, figura centrale per capire la storia dell'Italia unita, e' protagonista della biografia del vaticanista Andrea Tornielli. Le Cinque Giornate di Milano, la spedizione dei Fratelli Bandiera, Solferino e San Martino: sono alcune delle imprese ricordate in '101 battaglie che hanno fatto l'Italia Unita' (Newton Compton) di Andrea Frediani. Lo storico Alberto Maria Banti nel documentato saggio 'Sublime madre nostra' (Laterza) racconta, smontando le narrazioni retoriche dell'epopea risorgimentale e quelle successive, la nazione italiana dal Risorgimento al fascismo
Discorsi, scritti e proclami sono raccolti ne 'Il libretto rosso di Garibaldi' (Purple Press), a cura degli sceneggiatori Massimiliano e Pier Paolo Di Mino, in cui viene recuperata la visione politica che animo' ''il condottiero che invento' l'Italia''.
Nell'antologia 'Cronache dell'Unita' d'Italia' (Oscar Mondadori), a cura di Andrea Aveto, troviamo la storia, attraverso pagine di quotidiani e periodici, diari e carteggi di Cavour, Mazzini e Garibaldi, o di testimoni come Alexander Dumas, del triennio decisivo del Risorgimento, dal 1859 alla proclamazione del Regno d'Italia nel marzo 1861. E nel primo volume de 'La nostra storia' (Tascabili Bompiani), Simone Colafranceschi ricostruisce il percorso compiuto dall'Unita' d'Italia alla Repubblica (1861-1946). Il rapporto degli italiani con la loro identita' nazionale viene tratteggiato da Marc Lazar e Sergio Romano, incalzati dalle domande di Michele Canonica nel libro 'L'Italia disunita' (Longanesi). L'unita' italiana e l'unita' tedesca vengono rilette in una nuova prospettiva in 'Cavour e Bismarck' (Il Mulino) di Gian Enrico Rusconi. Sgombrando il campo da falsi miti ed errori, il giornalista Antonello Carpuso ripercorre attraverso le 'Frasi celebri della Storia' (Oscar Mondadori) l'Italia degli ultimi 150 anni.
Nessun commento:
Posta un commento