NON SI FINISCE MAI DI COMBATTERE
L’esaltazione dell’ego in una trincea infinita striscia contenta,
impassibile ai richiami di un' anima corrotta, logorata da morti senza nome e splendida gioventù.
La spada affonda nella ferita anche se putrida dal tempo infettando l’età dell’amore.
Quanti sguardi e sorrisi, indegni di esistere, cavalcano il dorso del demone.
Purifica l’aria che ti circonda e avrai di che sfamarti bestia feroce.
No, non è pazzia giovane assetato d’impresa, è il coraggio che non conosce direzione, l’ ardire di chi non sa che fare, l’ambizione del tempo che non esiste.
E per lo scempio dell’uomo non vi è termine, accade e si maschera, s’insinua e prolifica.
Dimenticare è l’ignoto, è il nulla a cui aggrapparsi, l’irraggiungibile pace distrutta dai sovrani.
Oh giovane frenetico soldato, non si finisce mai di combattere.
Augusto Stigi
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